martedì 4 novembre 2014

"Truccami come Marylin"

Dietro il lavoro del make-up artist, c'è uno studio davvero approfondito.
Vi faccio un esempio facile: una cliente va dal suo truccatore e gli chiede un make-up look raffinato ed elegante. Cosa succede da quel momento? Sostanzialmente, il buon truccatore dovrà:

1) essere consapevole di cosa viene in mente al giorno d'oggi alla maggior parte della gente quando pensa al concetto di "raffinatezza", in pratica: saper decodificare correttamente il desiderio. Un trucco riuscito, infatti, disegna sul volto di una persona un'immagine coerente, quasi riconoscibile, a volte addirittura iconica;
2) riprodurre quel concetto reinventandolo, perché si adatti alle caratteristiche del viso e della personalità intera che sta truccando (enfatizzando entrambi).


Per far questo è davvero importante che un truccatore:

  • conosca i principali stili di trucco che hanno attraversato la storia del costume e gli elementi che li contraddistinguono
  • conosca più in generale il costume, la moda e abbia il cosiddetto "sense of style"
  • sia un bravo psicologo
  • sia dotato di una manualità sicura e impeccabile che gli consenta di spaziare nel ventaglio dei differenti stili, mantenendo sempre un risultato professionale
  • conosca le tecniche che consentono di trasformare il volto nella direzione voluta, riconoscendone (quelli che convenzionalmente definiamo) i difetti e sapendo cosa "farsene".
 
 Insomma, un truccatore è davvero un artigiano della bellezza. A volte addirittura un artista! (anche se adesso ci facciamo chiamare tutti così :D)



Marylin Monroe. Il suo è uno dei makeup più imitati di sempre.

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